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Ciao, siamo i Romagna Brass!

Siamo un Quintetto Ottoni e come si evince dal nome abbiamo base in Romagna, in provincia di Ravenna.

Cerchiamo in ogni concerto di avvicinare il pubblico al nostro mondo e alla nostra musica, e nel tempo siamo riusciti a creare un repertorio di arrangiamenti unici ed originali, cuciti su misura alla nostra personalità.

Ogni concerto per noi è una sfida a creare un legame con chi ci troviamo di fronte: a volte basta uno sguardo, a volte servono un centinaio di note. Ma non è mai successo che terminassimo un concerto senza aver instaurato un legame con il nostro pubblico.
Per questo amiamo suonare in qualsiasi situazione possibile, da una chiesa al profondo dei boschi. Fin dove può essere trasportata una tuba noi ci siamo!

Questo desiderio dialogare con luoghi e persone tanto diverse ha portato a sviluppare negli anni repertori molto diversi tra di loro, che manteniamo contemporaneamente attivi.

In questo sito potete trovare informazioni sui prossimi concerti, i nostri repertori, foto e video.
Per rimanere aggiornati sulle nostre attività e seguirci più nel quotidiano seguite anche le nostre pagine social. Vi aspettiamo al nostro prossimo concerto!


COMPONENTI

Marco Vita, tromba
Matteo Fiumara, tromba
Maikol Cavallari, corno
Damiano Drei, trombone
Fausto Civenni, tuba


LA NOSTRA STORIA

Siamo un quintetto ottoni nato nel 2009 tra il conservatorio di Ravenna e i corsi estivi musicali della Romagna e da quegli incontri non abbiamo più smesso di suonare insieme. Stessa formazione, stesse facce, stessa grinta! (gli strumenti quelli li abbiamo cambiati spesso invece…!)

Avevamo tanta voglia di creare un progetto nostro, che dipendesse dalla nostra volontà e dalla nostra intraprendenza, e così siamo partiti. Le nostre stelle polari sono state sempre, fin dall’inizio, gli storici Canadian Brass, e gli italianissimi Gomalan Brass, che avevano fatto scuola con la formazione che ci accingevamo ad imitare timidamente.

Prima di suonare in pubblico, abbiamo provato insieme per quasi un anno. All’inizio non c’era nemmeno il desiderio di esibirci, ma solo quello di studiare e migliorare insieme.
Poi, un po’ per caso, sono spuntati i primi concerti, e da quel momento abbiamo sempre cercato di portare sul palco l’affiatamento e la voglia di suonare che avevamo creato nel tempo. Abbiamo sempre cercato di avvicinare il pubblico alla nostra musica. Anche per questo, fin da subito abbiamo preso l’abitudine di presentare i brani, raccontando qualcosa dell’autore o della nascita del brano, senza prendersi troppo sul serio e senza voler fare una lezione di storia della musica. Ma per noi è importante far sentire a proprio agio il pubblico, e questo può essere fatto sia con un pezzo di Frank Sinatra che con un madrigale del ‘500.

Quando siamo partiti il nostro repertorio era di pochi brani e tutti già ampiamente suonati anche da altri quintetti. Nel tempo siamo riusciti a sviluppare diversi repertori e soprattutto tutti costituiti da arrangiamenti originali, pensati proprio per i nostri concerti.

Abbiamo avuto modo di suonare in tante rassegne musicali, tra cui il prestigioso Ravenna Festival. Ma negli anni siamo finiti a suonare un po’ ovunque: in riva al fiume, in montagna, tra i boschi, in una grotta…